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Laboratorio orafo, tecniche e strumenti per lavorazioni su misura

Quella della lavorazione dell’oro è un’arte antica. L’uomo iniziò ad estrarre oro circa seimila anni fa, e da quel momento non ha mai smesso. Scegliere di aprire oggi un laboratorio orafo artigianale però, non è una scelta facile. Pur trattandosi di un’attività millenaria, la lavorazione dei preziosi, si è dovuta comunque adeguare agli stereotipi di una società altamente industrializzata, alle aspettative di un pubblico diverso, ai meccanismi di un mercato globalizzato e molto competitivo.Strumenti utilizzati in oreficeria o laboratorio orafo

Laboratori orafi o produzione di massa?

Tuttavia il valore aggiunto di un manufatto lavorato su misura, con gli strumenti tradizionali dell’antica oreficeria, è di gran lunga superiore a quello attribuibile ai monili delle grandi produzioni industriali. In quella che viene definita “piccola gioielleria”, ossia creazioni realizzate per una cerchia ristretta di utenti, quella nicchia che non vuole rassegnarsi alla standardizzazione del gioiello. Ciò che veramente conta è la bravura dell’artista, intesa come una miscela di  precisione, gusto, originalità, passione ed, ultima, ma non meno importante, dedizione. In ogni laboratorio orafo che si rispetti, c’è sempre un artigiano in grado di costruire i propri arnesi in completa autonomia, o quantomeno di modificarli in base alle esigenze personali e del cliente. Quest’ultimo in tal modo, affidandosi ad un esperto del mestiere, potrà vedere accontentate anche le richieste più stravaganti. Strumenti usati per le lavorazioni orafe

Gli strumenti

In un oroficeria, oltre alla materia prima, pietre e metalli preziosi reperibili in natura, e alla “stoffa” degli addetti ai lavori, hanno ruolo preponderante gli strumenti. L’artista resta pur sempre un artigiano, intento ad apportare un tocco creativo, ad oggetti apparentemente molto simili tra loro. L’estro di un maestro orafo, si designa anche dal modo in cui egli impugnerà gli attrezzi da lavoro, plasmandone la forma nel tempo ed adattandola a quella delle proprie mani.

Strumenti di un laboratorio orafo Ecco una breve lista dei congegni più importanti, tutt’ora utilizzati:

  • Lime
  • Martelletti
  • Bilance
  • Calibro
  • Piani da lavoro specifici (il cosiddetto “stocco”)
  • Filiere
  • Trapani
  • Morsi e tenaglie

Si tratta soltanto di alcuni dei principali elementi, che generalmente associamo a questa forma d’arte. Per l’appassionato, sono proprio questi oggetti a trasformare una bottega orafa, in un luogo di culto, il posto in cui una tradizione millenaria viene riprodotta e tramandata nei secoli.

Anello solitario lavorazione artigianale su misura

 

La saldatura, fragilità e resistenza

Prima che gas e corrente elettrica rivoluzionassero le nostre esistenze, nei vecchi laboratori orafi, le saldature si effettuavano ancora con i classici fornellini a petrolio, oggi sostituiti da cannelli con miscela a gas. Saldature in oro e argento, sono ancora quindi il prodotto di azioni delicatissime, paradossalmente in grado di originare oggetti fragili all’apparenza ma di fatto, molto resistenti. Un lungo lavoro di traforo, intreccio e montatura. Gemme e pietre preziose, come accadeva nell’antico Egitto, vengono tutt’ora abilmente incastonate. Egizi, Etruschi, civiltà Medioevali e popoli musulmani hanno contribuito alla diffusione dei gioielli preziosi facendoli arrivare ai giorni nostri.

Pietre preziose da incastonare sui gioielli

Le pietre preziose che più si prestano ad essere “incorniciate”:

  • Ambra
  • Ametista
  • Acquamarina
  • Corniola
  • Diamante
  • Giada
  • Quarzo
  • Rubino
  • Topazio

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